Ancora una volta la terra sarda risulta maledetta per lo Junior Parma che, dopo l’ultima amara trasferta di qualche anno fa a Cagliari, è ritornato da Alghero con due sconfitte (10-4 e 4-1): non pesanti per quanto riguarda la classifica, ma sicuramente utili per mettere una marcia in più e tornare subito nella scia delle capoliste.
Sicuramente quelle del weekend sono state due partite l’una la copia dell’altra: entrambe cominciate con uno svantaggio di 4 punti al primo inning; entrambe palcoscenico del box di battuta della Catalana (13 e 6 le valide di gara1 e gara2); entrambe un po’ viziate da alcune chiamate arbitrali, in particolar modo quelle dietro al piatto nella seconda partita, le quali hanno contribuito seppur in misura minima ad appesantire il gioco dello Junior e ad innervosire monte di lancio e dugout.
In una gara1 giocata in maniera mediocre dalla squadra del manager Rozzi -con qualche errore difensivo di troppo che insieme alle valide avversarie ha praticamente facilitato la partita dei padroni di casa- solo verso la conclusione lo Junior è sembrato riprendersi dal torpore grazie ad un fuoricampo di Valenti che ha accorciato le distanze. Tuttavia questione di un attimo poiché al suo ottavo attacco utile la Catalana ha chiuso la pratica con ben 5 punti.
Nel secondo incontro del fine-settimana il monte di lancio è riuscito a gestire meglio la situazione e sia Casalini che Ceccaroli hanno dato prova di bravura, nonostante alcune chiamate da parte dell’arbitro e consecutivi screzi. Nonostante questo e nonostante una difesa ben più attenta e solida rispetto alla gara del giorno prima, lo Junior non è riuscito a recuperare lo svantaggio iniziale e unico punto segnato è stato quello della bandiera al nono inning.
Dopo questo piccolo inciampo che ha momentaneamente fermato la squadra a metà classifica con due vittorie e due sconfitte, il prossimo weekend si giocherà in via Parigi contro Milano per riscattare la scialba prestazione in terra sarda.
D.C. (Foto P.Maioli)