Bella, perché inattesa. Bellissima, perché tutto quello che è servito per vincere lo Junior Parma se lo è preso con le proprie forze contro un avversario che ha lottato fino al ventisettesimo out di gara due.
La doppia sfida contro il Brescia ha consegnato ai ragazzi di via Parigi la prima doppietta stagionale (16-5 e 9-6 i finali), importantissima per staccare sia l’Ares Milano, sconfitto due volte a Sala Baganza, che il Porta Mortara, che ha pareggiato con il Piacenza e domenica a Novara ospiterà proprio lo Junior per chiudere il girone d’andata.
In gara uno Filippo Ferrari è stato il lead-off perfetto di una partita perfetta: 4 su 4 nel box più una base ball e 5 punti segnati perché dietro di lui Francesco Tinarelli è sempre riuscito a sfruttare i suoi turni per farlo avanzare, perché Stefano Giannetti ha chiuso a 2 su 3 con due basi ball, 5 punti battuti a casa e il secondo fuoricampo stagionale in un sesto attacco da 5 punti che ha permesso di chiudere la partita anzitempo per manifesta inferiorità. Quattro punti battuti a casa vanno invece sul personale tabellino di Saverio Amoretti, comprese le due volate di sacrificio al primo inning in cui lo Junior si è subito portato sul 2-0, e poi al secondo quando con altri 4 punti la squadra di Angrisano ha subito ricacciato indietro il Brescia. Nei 16 punti finali c’è lo zampino di tutto il line-up, che anche nella parte bassa ha saputo arrivare in base con continuità: una valida, 3 basi ball ed un colpito per Michele Sorvillo, un doppio a basi piene per Nicolò Mordacci, un punto segnato sia per Arturo Amoretti che per Mattia Maioli. Di un attacco così in palla ha giovato ovviamente anche il monte di lancio, con Gian Marco Zoni alla seconda vittoria in altrettante partenze e con Federico Dallatana solido rilievo.
Il vero capolavoro, però, è arrivato nel secondo incontro. Il pronostico era tutto dalla parte del Brescia, che poteva schierare in pedana Eldi Velazquez, ancora imbattuto in stagione con un record di 4-0. Invece l’attacco dello Junior lo ha subito aggredito sulla palla veloce, segnando due punti con il singolo di Francesco Tinarelli ed i doppi di Stefano Giannetti e Michele Sorvillo. Un’ottima difesa ha poi aiutato Tommaso Ruggeri a tenere a freno l’attacco ospite: per il lanciatore classe 2006 5 inning lanciati per la seconda vittoria consecutiva e 2 soli punti subiti al terzo inning sul doppio battuto da Gabriel Gorrin che hanno rappresentato il momentaneo pareggio del Brescia. Dopo alcuni inning a vuoto sugli effetti di Velazquez, le mazze dello Junior sono tornate a colpire il partente lombardo nella parte bassa del quinto. La prima valida in stagione di Alberto Berizzi ha aperto le danze, poi i singoli consecutivi di Tinarelli, Giannetti e Amoretti hanno fruttato i 2 punti del nuovo vantaggio. Ruggeri ha lasciato il monte ad Alessandro Pagani, il quale ha iniziato subito con due rapide eliminazioni, ma si è poi complicato la vita concedendo un punto al Brescia dopo aver concesso 3 basi ball in fila. Peggio è però andata al rilievo bresciano Fazio. Salito al settimo, ha subìto 5 punti concedendo 4 basi ball, non venendo aiutato dalla difesa sulle battute di Amoretti e Mordacci inframezzate dal puntuale singolo di Sorvillo. Nonostante il margine, lo Junior ha tremato fino all’ultimo: al nono, infatti, Pagani ha lasciato la partita dopo aver messo in base i primi tre battitori affrontati. Il compito di chiudere la partita è toccato a Saverio Amoretti, che ha sì subito il triplo di Carlos Colina, ma ha poi sigillato la doppietta con due strike-out consecutivi su Virgadaula e Scaglia.