LA NOSTRA STORIA

Piazzale Lubiana era il fulcro del quartiere omonimo che sorge nella zona est di Parma, con il suo mercato settimanale e la zona verde con i giochi per i bambini su cui troneggiava la mitica locomotiva. Fu così piuttosto immediato dare il nome del quartiere alla nuova squadra giovanile di baseball che, su iniziativa di Massimo Romeo, venne creata per far giocare i bambini e le bambine che iniziavano a radunarsi sul campo di via Del Campo.

Quella società costituisce, di fatto, l’embrione da cui il 28 giugno 1983 viene ufficialmente creato il Lubiana Baseball Club. A firmare l’atto costitutivo sono il presidente Franco Casoli, il vice presidente Pietro Zambrelli, il segretario Tito Dazzi ed i consiglieri Angelo Bellanova, Ferdinando Montanari, Tito Bianchi, Emilio Salvini e Pietro Sargenti.

La società si focalizza subito sui giovani e sulla loro crescita dentro e fuori dal campo. Il Torneo Città di Parma continuerà ininterrottamente per 23 edizioni fino al 2004 e porterà a Parma squadre da tutta Europa e rappresentative delle basi Nato. Allo stesso tempo, vengono strette importanti collaborazioni internazionali e un gruppo di ragazzi della società avrà la possibilità di volare negli Stati Uniti per una serie di tornei ed allenamenti.

Nel frattempo, i colori sociali blu, bianco e rosso sono presenti nel simbolo della società, l’angelo che per oltre un decennio legherà il settore giovanile del Lubiana (e poi dello Junior) al Parma Angels che dal 1985 avrà proprio Franco Casoli alla presidenza. Il 1985 vede la fusione con il Cus Parma e la prima partecipazione al campionato di Serie B con il nome di Cus Lubiana, mentre a dicembre 1986 viene firmata la fusione con il Sorbolo.

Nel frattempo, la società (sempre con Casoli presidente, Zambrelli vice e Mario Caravita segretario) è attenta anche a sviluppare e migliorare le strutture a propria disposizione. Il primo passo fondamentale in questo senso è l’inaugurazione, nel 1990, del tunnel di battuta coperto in via Parigi, che permette di migliorare la qualità della preparazione invernale di tutte le categorie.

Il 1991 è un altro anno fondamentale. Una squadra mista nata da un accordo con l’Astra e guidata da Giacomo Bertoni vince lo scudetto della categoria Ragazzi. Soprattutto, il 24 ottobre la società cambia nome da Lubiana a Junior Parma. Il nuovo presidente è Pietro Zambrelli, per 8 anni vice di Casoli. Oltre alla squadra seniores in Serie B, la società schiera 6 squadre giovanili che diventano il serbatoio dei Parma Angels, con cui si rafforza ulteriormente la collaborazione. Intanto, l’attività della categoria Ragazzi si sposta da via Del Campo al nuovo impianto di via Budellungo, ora intitolato all’ex arbitro Enrico Spocci.

Il primo scudetto targato Junior arriva nel 1994 nella categoria Juniores. Della squadra guidata da Nello Poldi Allay fanno parte tanti ragazzi che due anni più tardi – con Dado Gastaldo al timone – conquisteranno la storica promozione in A2 con una squadra composta esclusivamente da prodotti del vivaio e dall’età media di 18 anni e 2 mesi.

Nel frattempo le categorie giovanili hanno continuato a mettersi in luce ed a sfornare talenti, così nell’arco della propria storia, lo Junior Parma può vantare un palmares di tutto rispetto, risultati che anche società molto più celebrate non riescono ad eguagliare:

  • 1994 Campione d’Italia categoria Juniores
  • 1996 Promozione in serie A2 (1° classificato serie B)
  • 1996 Campione d’Italia categoria Cadetti
  • 1998 Campione d’Italia categoria Primavera
  • 2003 Campione d’Italia categoria Cadetti
  • 2003 Campione d’Italia categoria Primavera
  • 2005 Playoff promozione serie A1
  • 2006 Playoff promozione serie A1

  • 2011 Campione d’Italia categoria Ragazzi Indoor

  • 2022 Campione d’Italia categoria Under 12

Risultati che sono il frutto del lavoro tecnico, logistico, organizzativo della società e che, anche per questo, non rimarranno isolati. Nel 1995 lo scudetto della categoria Cadetti sfuma all’ultimo inning della finale con il Nettuno: in squadra ci sono anche Andrea Bertolini e Simone Bedodi, due amici che il destino ci ha tolto troppo presto. La rivincita arriva l’anno seguente, con i Cadetti di Bruno Cattabiani che si aggiudicano il tricolore sul campo di Rimini, mentre gli Juniores si fermano in semifinale. Si rinnova anche il Consiglio della società, in cui entrano tra gli altri Giuseppe Brambilla, Gian Luca Bertolini, Luigi Bedodi, Stefano Costa, Gianluca Cavazzini e Maurizio Levati.

I campionati di A2 vedono lo Junior sempre nelle zone alte della classifica, sempre con una squadra senza stranieri e con ragazzi del vivaio che di anno in anno entrano in squadra per sostituire i ragazzi chiamati dalle formazioni di A1. Il 1998 è l’anno del terzo scudetto, questa volta nella categoria Primavera.

Il primo aprile 2001 Pietro Zambrelli lascia la presidenza della società a Mario Caravita: oltre alla squadra di A2, sono 130 i ragazzi coinvolti nelle categorie giovanili, compreso il prebaseball. Grazie al lavoro del consigliere Carla They e di Giacomo Bertoni e con l’interessamento della dottoressa Maria Teresa Mora, la società riesce a presentare i progetti per sistemare il tunnel di allenamento e completare le strutture di via Parigi con l’ufficio, la palestra ed il magazzino.

A livello giovanile, il 2003 è un anno magico perché in bacheca arrivano addirittura due scudetti. I Cadetti di Cattabiani vincono in due partite la serie di finale contro il Rimini, mentre gli Juniores di Poldi Allay rimontano il Ronchi.

Per completare la struttura di via Parigi manca l’ultimo tassello: smantellate le due tribunette in legno, nel 2007 viene terminata ed inaugurata la nuova tribuna in muratura completa di spogliatoi e postazione per i classificatori.

Al termine della stagione 2008 la prima squadra torna in Serie B. L’anno successivo la sconfitta ai play-off con il Rovigo impedisce il pronto ritorno in A2. La riforma dei campionati nella stagione seguente fa sì che lo Junior diventi la formazione di Ibl2 associata alla franchigia del Parma Baseball. Il nuovo cambiamento del format dei campionati riporta poi la prima squadra in Serie B, campionato affrontato negli anni sempre con l’obiettivo di far crescere i giovani del vivaio.

A proposito di giovani e giovanissimi, nel 2022 la società ha potuto brindare al sesto scudetto della propria storia grazie alla cavalcata trionfale della Under 12 allenata da Ricardo Arrieta.

IL NOSTRO CODICE ETICO

Crediamo in un mondo in cui lo Sport ha un ruolo fondamentale quale strumento di promozione sociale, culturale ed educativa. Perciò riconosciamo irrinunciabili valori quali la solidarietà, lealtà e rispetto delle regole, delle persone e dei materiali.

 

PALMARES

“Il modo in cui una squadra gioca nel suo insieme ne determina il successo. Si può avere il più grande gruppo di stelle che prese singolarmente sono i migliori del mondo, ma se non giocano insieme come una vera squadra, il club non varrà un centesimo.”

(BABE RUTH)